Ricerca in superficie
L'attività d'addestramento volta alla "ricerca in superifice", esalta le doti istintive del cane nel senso che, come sappiamo, per il cane il mondo è fatto principalmente di odori, a noi non resta altro che canalizzare questa peculiarità finalizzandola allo scopo che ci siamo prefissati.
Il lavoro di formazione di tale attività consiste nell’insegnare al cane a sapersi muovere autonomamente nell’area in modo che nella perlustrazione intercetti le particelle di odore disperse nell’aria o sul terreno che lo condurranno alla fonte emittente (il disperso) ed al conduttore la capacità di avere sempre sotto controllo la situazione sapendo dove il cane ha lavorato e dove inviarlo nel caso non tutte le zone siano state ispezionate. Da qui si capisce che a questi cani viene chiesto tutto ed il contrario di tutto: istinto, motivazione, autonomia, perseveranza, poi, ascolto ed obbedienza al conduttore quindi, anche il lavoro di campo ha un’importanza fondamentale.
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Quali sono le razze più adatte per questa attività?
Noi rispondiamo che tutti i cani (anche quelli non di razza) sono adatti, certamente bisogna considerare cosa si andrà a fare e da qui trovare il miglior connubio. La ricerca in superficie, come detto, si svolge in ambienti difficili, spesso montani, per tempi anche abbastanza lunghi in ogni condizione climatica e meteorologica, questo vuol dire che cani di piccola taglia incontrano difficoltà a volte insormontabili o che ne condizionano fortemente il lavoro legate appunto ai fattori ambientali che fiaccano in brevissimo tempo la resistenza; cani di grossa taglia sono soggetti ad affaticamento precoce soprattutto nel periodo estivo oltre a non avere una grossa agilità. Il miglior compromesso sta nell’impiego di cani di media taglia con un buon rapporto peso/agilità/ resistenza.